La Storia della calza: origini ed evoluzione di un indumento indispensabile

Un capo di vestiario nato come strumento utile e diventato accessorio di tendenza: la storia della calza e del calzino, irrinunciabile tocco glamour!

Un accessorio nato per sopperire ad un’esigenza del corpo, quella di tenere al caldo i piedi nelle stagioni più fredde, è diventato un vero e proprio capo d’abbigliamento, con specifiche caratteristiche e nuove tendenze dettate dalla moda.

Ma quali sono le origini della calza?

I primi ad indossare quello che possiamo definire come il prototipo della calza furono gli abitanti della Mesopotamia, nel 700 a.C.: per coprire gli arti inferiori gli uomini utilizzavano lunghi gambali di tela con una suola di cuoio. Alle donne era riservata una versione più raffinata: tela bianca impreziosita da ricami.

Anche i Greci e i Romani avevano l’abitudine di avvolgere intorno alle gambe delle fasce tessute di cotone o lana, le tibiales, chiuse da laccetti di cuoio. Questi “calzini”, però, lasciavano scoperto il piede. Una soluzione troppo scomoda, che venne presto sostituita dalle bracae barbariche.

Nel Medioevo si diffusero le calze lunghe, simbolo distintivo di elevata condizione sociale. Le calze dei ricchi, per intenderci! Ma la vera moda della calza nacque nell’undicesimo secolo, quando i nobili cominciarono ad arricchire il proprio abbigliamento con dettagli sempre più distintivi rispetto al “popolino”.

Nel Quattrocento la calza divenne un capo di vestiario indispensabile e alla fine del secolo venne inventata anche la calzamaglia, un pezzo unico da indossare sotto gli imponenti e pomposi vestiti. Da questo momento in poi l’introduzione della calza segnò anche una netta divisione tra l’abbigliamento maschile e quello femminile.

Dimenticata la scomoda gonnella, gli uomini cominciarono ad esibire con fierezza calze dai colori sgargianti e diverse da una gamba all’altra. Le calze delle donne, invece, rimasero coperte a lungo, nascoste in nome della moralità comune. Nel Seicento e nel Settecento le tinte vivaci lasciarono il posto all’elegante bianco, unica sfumatura cromatica accettata all’epoca.

Nell’Ottocento cambia tutto: la moda maschile impone gambe coperte da lunghi calzoni, e le calze passano ad essere un indumento intimo, da esibire solo nella sfera privata. Le donne, al contrario, mostrano le gambe e le annesse calze, divenute strumento di seduzione.

La liberalizzazione dei costumi e l’emancipazione del corpo femminile portano all’inevitabile rivoluzione del Novecento: gonne corte e calze di nylon in vista. Negli anni Sessanta la regina della moda è la minigonna e i principi che la accompagnano sono i collant in bella mostra sulle gambe delle attiviste femministe.

Oggi calze e calzini sono un elemento imprescindibile di ogni outfit, un capo d’abbigliamento che riempie cassetti e armadi nelle sue varie versioni. Lunghe, corte, da donna o da uomo, in tinta unita o nelle più diverse fantasie, in abbinamento o in contrasto con il resto del look, per distinguersi, personalizzare, impreziosire le proprie scelte di vestiario quotidiane.

Curiosità sui calzini: tutto quello che non sapevi

Il termine “calzino” deriva dal latino calceus o calcius (calzatura) che viene da calx (calcagno). Ma quante cose sai sul mondo dei calzini?

1.       I calzini più antichi sono egiziani e sono datati nel periodo compreso tra il 250 e il 420 a.C. Un esemplare di questa prima tipologia di calze è conservata al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2012, ed arriva direttamente dalla necropoli dell'antica Ossirinco, sul Nilo.

2.       L’usanza di regalare i calzini a Natale nasce nel Medioevo, quando donare le calze era un gesto generoso e importante, uno scambio di favori tra nobili.

3.       La BBC ha inserito i calzini tra i 100 oggetti che raccontano la storia del mondo, a sottolineare l’importanza di questo capo di abbigliamento nell’evoluzione dell’umanità.

4.       Il 1938 è l’anno della svolta nella storia dei calzini: viene inventato il nylon che sostituisce i precedenti tessuti. Il primo paio di calzini di nylon arrivò nei negozi di New York il 15 maggio del 1940 e raggiunse vendite record: 72 mila paia in un solo giorno.

5.       Nel XX secolo, con la diffusione dei pantaloni lunghi da uomo, le dimensioni delle calze hanno cominciato a ridursi: sotto il ginocchio è diventata netta la differenza tra calze e calzini.

Calze e calzini rappresentano dunque un elemento fondamentale del guardaroba di uomini, donne e bambini, molto di più di un accessorio, un indumento a cui prestare la giusta attenzione, l’underwear diventato visibile, che vale l’intero look!

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